Lo spazio di un battito è lo spazio di una vita. Una lampadina che si accende e si spegne in una stanza buia dà la misura dell’esistenza: fragile, labile, immersa nel mistero, non può far altro che scandire e assecondare un ritmo interno di cui non penetra, come l’uomo, il segreto. Oltre un volto, la mostra accoglie anime che si addentrano tra le anime, come sconosciuti in un temporaneo non luogo dove ogni tipo di relazione è possibile ed effimera. Come stranieri infreddoliti e ignari ci si avventura tra le sezioni, perdendo progressivamente la propria identità per assumerne una collettiva. Sfocano i nostri contorni insieme a quelli dei volti ritratti, colti in un istante di vita che non rivela altro che una presenza eterna. Siamo solo di passaggio, qui come altrove, destinati a sopravvivere solo nella memoria del cuore. Quella dove l’animo inquieto si appaga nel deserto, in cui un tempo fuori dal tempo è scandito solo dal vento e dai campanelli, dove l’unico istinto possibile è quello di sedersi e restare, oltre un ipotetico arrivo, lontani dall’accumulo di oggetti che tradisce la nostra storia senza saperne nulla. Il tempo sfuma insieme ai profili delle immagini, confondendo passato e futuro, vita e morte, presenza e assenza. Si annullano i confini, veri e presunti, su una panca vuota che, muta, invita l’uomo a una presa di coscienza. Ben venga, dunque, se su quella panca capiti di incrociare uno sconosciuto, che a questo punto verrà inevitabilmente avvertito come un familiare, un lontano parente di cui non si conoscesse l’esistenza fino a quel momento. L’imperativo dolce, palpabile come la stoffa trasparente che divide le sezioni, è quello di fare spazio dentro se stessi per recuperare e riconoscere i propri confini e poi espanderli. Uscendo, non si avrà l’impressione di aver visitato una mostra, ma quella di aver trascorso un periodo più o meno lungo in una crisalide. Siamo entrati inconsapevoli, ne siamo usciti con forme del tutto nuove.
Christian Boltanski – Anime. Di luogo in luogo
A cura di Danilo Eccher
26 giugno-12 novembre 2017
MAMbo, Bologna